AGCM: pratiche commerciali scorrette e tutela dell’ambiente

Il ruolo svolto dell’Agcm nell’ambito della tutela ambientale, per il tramite degli interventi in materia di pubblicità ingannevole, non è del tutto nuovo. Tuttavia, ciò a cui si sta assistendo nel corso degli ultimi anni è il progressivo irrobustimento delle funzioni dell’Agcm in materia di tutela dell’ambiente ed ulteriori compiti sembrano in arrivo con la direttiva sulle asserzioni ambientali. Infatti, data la competenza dell’Agcm in materia di tutela dei consumatori rispetto alle pratiche commerciali scorrette e, considerato il ruolo attualmente riconosciuto ai consumatori nella transizione verde, allora le funzioni dell’Agcm sono destinate a sconfinare anche in campo ambientale. In ogni caso, ciò che si rileva è lo slancio dell’Autorità ad occuparsi dei sempre nuovi compiti che le vengono assegnati (prima la pubblicità ingannevole, poi tutela dei consumatori e, ora, di fatto la tutela ambientale in virtù della competenza in materia di greewashing). Mentre, da un lato, ciò garantisce il presidio di un’autorità in un ambito, quale quello dei green claim, in cui occorre necessariamente assicurare tutela, anche in considerazione delle indicazioni provenienti dall’Unione europea, dall’altro lato vi è il rischio di una possibile distrazione dell’Autorità dall’esercizio delle sue funzioni originarie, ossia l’applicazione del diritto antitrust.